Data:

05 maggio 2020

Tempo di lettura:

2 minuti

Contenuto

La mission dell’Umberto I è quella di mettere a disposizione degli anziani che non possano o non desiderino più abitare nella loro casa, un luogo ove vivere serenamente, aiutandoli a mantenere il più possibile l’autonomia delle loro azioni e delle loro scelte.

Per raggiungere questo obiettivo generale l’organizzazione si ispira ai seguenti principi:

  • La persona. Obiettivo generale è la qualità della vita degli anziani, consentirne l’autodeterminazione ed il soddisfacimento dei propri desideri e volontà. Prendersi cura delle persone fornendo risposte adeguate ai bisogni, in modo da consentire ad ognuno di esprimere abitudini, interessi e decisioni proprie, pur nel rispetto delle regole di convivenza e di vita all’interno di una comunità.
  • La rete. L’Ente condivide e partecipa alla rete dei servizi sociali, sanitari ed assistenziali con l’obiettivo di mantenere la persona anziana nel proprio ambiente di vita. In questo senso si propone come Centro di servizi residenziali e semiresidenziali appartenente al territorio, aperto alla reciproca e mutua relazione con gli altri servizi ed in generale con i cittadini e la comunità.
  • La cultura. La salute della persona anziana viene considerata in modo globale, cioè tenendo conto di tutti gli aspetti dell’individuo: fisici, mentali, sociali ed ambientali, che contribuiscono a garantire il suo benessere.
  • L’umanizzazione. E’ convinzione dell’Ente che per ottenere un servizio di qualità sia necessario che, oltre alla competenza tecnica, le attività siano caratterizzate da un elevato livello di umanità.
  • L’organizzazione. La centralità della persona anziana obbliga i servizi che partecipano alla risposta assistenziale a coordinarsi ed integrarsi tra loro in modo da rispettare una visione unitaria della singola persona. Il modello organizzativo si basa su lavoro per progetti, la valutazione multidimensionale, il lavoro d’équipe.

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Ultimo aggiornamento

25 maggio 2022